Chi Siamo
Dall’ aprile del 2012 è nata , dalle ceneri della LA PIPA, la nuova associazione dei pittori pavesi, denominata “Liberi Artisti, Pittori, Illustratori Pavesi” composta da una quarantina di pittori, con un nuovo statuto e regolamento. Il loro tema preferito resta (come per i loro predecessori della PIPA) il paesaggio pavese, declinato in ogni suo accento e nuove espressioni pittoriche. L’Associazione è composta da Artisti, Pittori, Illustratori che perseguono, con il proprio impegno e la loro espressività artistica, una ricerca continua personale, che diventa patrimonio culturale del gruppo e della collettività territoriale.
La nostra storia

L’Associazione LA PIPA (Libera Associazione Pittori Pavesi), venne fondata nel 1965, su idea di giovani artisti, ancora oggi ispiratori di riferimento per i loro prosecutori Baldiraghi. Bargiggia. Boriandi, Broglia, Firmo, Fiocchi, Gatta, PasqualiReali, Severi, Sollazzi, Villa e Zanotti, diedero così forma concreta al loro proponimento: creare un nucleo indipendente, scevro da condizionamenti esterni all’arte, contesto fertile per lo scambio e la crescita pittorica. Oggì, con una nuova generazione di pittori, si sta inaugurando una declinazione di quella stessa ricerca espressiva, ampliata per temi e versanti d’indagine tecnica. In questo fervore produttivo, le peculiarità di ciascuno si accorpano, convergendovi naturalmente, nel collettivo e superiore intento dell’associazione: diffondere il senso e la passione per l’Arte, e godere del suo valore taumaturgico. Per questo è nata la nuova Associazione demoninata : “Liberi Artisti, Pittori, Illustratori Pavesi” a significare una necessaria apertura a tutto il mondo dell’Arte.
FIDUCIA
Crediamo che le persone siano responsabili e affidabili, per questo, ci sforziamo di creare un ambiente in cui la gente abbia la libertà di esprimere le loro idee ed emozioni.
RISPETTO
Crediamo che la comunicazione efficace e la cooperazione non sono possibili senza il rispetto.
PASSIONE
Crediamo che la passione sia fondamentale per quello che facciamo e quello che siamo, perchè così si possono costruire grandi cose.